Du hast den Farbfilm vergessen, mein Michael
Nun glaubt uns kein Mensch, wie schön’s hier war, haha, haha
Du hast den Farbfilm vergessen bei meiner Seel
Alles blau und weiß und grün und später nicht mehr wahr
Hai dimenticato la pellicola a colori, oh Michael mio
Adesso nessuno crederà a quanto era bello qui, ahah, ahah
Hai dimenticato la pellicola a colori, maledizione
Tutto questo azzurro, bianco e verde poi non si vedrà più.
—Nina Hagen, “Du hast den Farbfilm vergessen”, canzone suonata alla Großer Zapfenstreich, cerimonia di addio alla politica, di Angela Merkel, dicembre 2021
Le parti chiedono che si stabilisca un nuovo tipo di relazioni tra le potenze mondiali sulla base del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione reciprocamente vantaggiosa. Riaffermano che le nuove relazioni inter-statali tra Russia e Cina hanno raggiunto un livello superiore rispetto alle alleanze politiche e militari dell’epoca della Guerra fredda. L’amicizia tra i due Stati non ha limiti, non ci sono aree di cooperazione “proibite”, il rafforzamento della cooperazione strategica bilaterale non è né indirizzato contro paesi terzi né influenzato dal mutamento dell’ambiente internazionale e dai cambiamenti circostanziali in paesi terzi.
Volete la decomunistizzazione? Molto bene, ci va benissimo. Ma perché fermarsi a metà strada? Siamo pronti a mostrarvi cosa vuol dire la vera decomunistizzazione dell’Ucraina.
— Vladimir Putin, 21 febbraio 2022
foto CC BY 4.0 Kremlin.ru
I combattimenti sono qui; ho bisogno di munizioni, non di un passaggio
—Volodymyr Zelensky, rifiutando un’offerta statunitense di evacuazione da Kiev, 25 febbraio 2022
Invece di cercare un nuovo equilibrio tra i due imperialismi, la sinistra dovrebbe lottare per una democratizzazione del sistema della sicurezza internazionale. Abbiamo bisogno di una politica globale e di un sistema globale di sicurezza internazionale.
—Taras Bilous, Lettera da Kiev alla sinistra occidentale, 25 febbraio 2022
Avete due opzioni. Cominciare la terza guerra mondiale, andare in guerra con la Russia, fisicamente. Oppure, due, assicurarvi che il paese che agisce in modo così contrario alla legge internazionale finisca per pagare il prezzo delle sue azioni.
—Joe Biden, 26 febbraio 2022
Ci sono centinaia di laboratori del genere compresi quasi 30 solo in Ucraina. E molti ne sono stati allestiti in una serie di paesi ex sovietici lungo il perimetro dei confini della Russia.
—Lavrov sui biolaboratori, 15 marzo 2022
Come recitano due modi di dire cinesi, “ci vogliono due mani per applaudire”. “Colui che ha legato la campanella alla tigre deve anche toglierla”
—Xi Jinping a Joe Biden, 19 marzo 2022
Reggimento Azov, il comandante Kuharchuck: “Non sono nazista, ai soldati leggo Kant. Lottiamo per la nazione”
—Repubblica, 25 marzo 2022
Noi, il mondo e la Storia prenderemo dalla Russia molto più di quello che i missili russi toglieranno all’Ucraina.
—Volodymyr Zelensky, 18 aprile 2022
Noi, il mondo e la Storia prenderemo dalla Russia molto più di quello che i missili russi toglieranno all’Ucraina.
—Volodymyr Zelensky, 18 aprile 2022
Quando la guerra è cominciata il mondo ci ha dato tre giorni.
Noi abbiamo dato al mondo la possibilità di vedere cos’è il coraggio ucraino.
Gli ucraini sono diventati il popolo più coraggioso del mondo. Oggi ci citano, si ispirano a noi, ci applaudono. Non solo i politici e i governi, ma anche le persone comuni.
Oggi tutta l’umanità sa che essere coraggiosi vuol dire essere ucraini.
—dalla campagna pubblicitaria Be Brave Like Ukraine, Banda Agency, aprile 2022
Il prof non manca una lezione. Telefono in mano, fucile in spalla, testa bassa in trincea: “Buongiorno, ragazzi”. Buongiorno a lei, Fedor Fedorovich Shandor. Dalla prima linea del Donbass, insegna in teleconferenza “Psicologia sociale” e “tecniche manipolatorie” ai futuri manager del turismo iscritti ai suoi corsi all’università nazionale di Uzhhorod, nei Carpazi.
—Repubblica, 12 maggio 2022
Il prof non manca una lezione. Telefono in mano, fucile in spalla, testa bassa in trincea: “Buongiorno, ragazzi”. Buongiorno a lei, Fedor Fedorovich Shandor. Dalla prima linea del Donbass, insegna in teleconferenza “Psicologia sociale” e “tecniche manipolatorie” ai futuri manager del turismo iscritti ai suoi corsi all’università nazionale di Uzhhorod, nei Carpazi.
—Repubblica, 12 maggio 2022
È vero, un sistema multipolare di relazioni internazionali è oggi in via di formazione. È un processo irreversibile; sta avvenendo di fronte ai nostri occhi e ha natura obiettiva. (…) Alcuni stati non sono pronti ad accettare di perdere la loro supremazia sul piano internazionale, e si stanno sforzando di preservare l’ingiusto modello unipolare.
—Vladimir Putin, discorso al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, 30 giugno 2022
Credo nel futuro europeo dell’Ucraina. E la ragione è semplice. La ragione è la tenacia del popolo ucraino. La vostra risolutezza. La vostra passione per l’Europa. Il vostro desiderio di vivere il sogno europeo nel vostro bellissimo paese.
—dal discorso di Ursula von der Leyen al Parlamento ucraino dopo la decisione del Consiglio Europeo di conferire all’Ucraina lo status di membro candidato dell’Unione Europea, 1 luglio 2022
“C’è un aggressore e un aggredito”
—troppi per citarli tutti
Sono convinto che la vera sovranità dell’Ucraina sia possibile solo in collaborazione con la Russia. I nostri legami spirituali, umani e di civiltà si sono formati nel corso dei secoli e hanno le loro origini nelle stesse fonti, sono stati rafforzati dalle sfide, dai risultati e dalle vittorie comuni. Il nostro legame familiare si è trasmesso di generazione in generazione. È nei cuori e nella memoria delle persone che vivono nella Russia e nell’Ucraina moderne, nei legami di sangue che uniscono milioni delle nostre famiglie. Insieme siamo sempre stati e saremo molto più forti e di successo. Perché siamo un solo popolo.
—Vladmir Putin, “Sull’unità storica di russi e ucraini”
Se l’elezione di Donald Trump ti ha sconvolto, se senti che il mondo ti stia crollando addosso e vorresti tornare agli anni felici prima del 2016, potresti soffrire di questa patologia –la risposta paradigmatica da parte dell’élite liberale alla Fine della Fine della Storia
da The End of the End of History, A. Hochuli, G. Hoare, P. Cunliffe, Zer0 Books, 2021